lunedì 6 giugno 2016

Esperienza Mistica, Fede religiosa e Quotidianità

A che "serve" tutto questo ?
Il senso della riflessione che segue è per tutte quelle persone che si sentono "appagate" e "felicemente realizzate" e quindi perfettamente integrate in questa società.
Ma cosa è questa società?
Il pensiero consumistico fonda i suoi principi sul sistema di "consumo e business", dove la possibilità di partecipazione e di fruizione dipende unicamente dalla quantità di denaro che si possiede.
La visione attuale della vita in occidente è condizionata dal “sistema di cultura globale” che si basa appunto su consumo e business.
Questo sistema, protratto nel tempo, ha indotto le persone a condividere la convinzione che "senza una adeguata quantità di denaro non sia possibile fare niente".
E’ questo che porta le persone a credere che la realizzazione di una qualsiasi idea o progetto di vita, non dipenda da loro stessi o dal valore della idea, ma da quello che possiedono.
In questo modo il valore della persona risulta sottomesso al potere del denaro, annullando il principio che "Ognuno di noi possiede gli strumenti per ottenere la felicità e vivere una esistenza significativa" e sostituendolo con " la felicità è un prodotto che si può solo acquistare".
Basare la possibilità di realizzazione la nostra esistenza sulle disponibilità di risorse economiche, significa sostenere il sistema di immagini stereotipate che hanno generato il problema.
Bloccare questo circolo vizioso, di cui siamo vittime e artefici, non è semplice perché significa scardinare abitudini consolidate e porre in discussione convinzioni su cui la maggior parte della gente ha basato la propria esistenza.
Il nostro tentativo di fermare questo circolo vizioso "denaro=felicità" si chiama Il Tempo Condiviso.
L’iniziativa “ IL TEMPO CONDIVISO” è una porta aperta su altre prospettive di vita in cui al centro non vi è il denaro ma l'essere umano per quello che è e per come è.
Ci prefiggiamo lo scopo di dare una minima conoscenza per evitare di cadere nella trappole del "business del benessere" o tra le braccia di "millantatori di credito" o dei soliti "speculatori" che con il Benessere vogliono arricchirsi alle spalle della gente.
Far scoprire alla gente che la "normalità" fa rima con "naturalità" essere spontanei e naturali significa essere autentici, autenticità dal greco autos - fedele a se stesso, quindi una ricerca alla scoperta di noi.
Se questo è di tuo interesse vieni alle nostre giornate ogni seconda domenica del mese “IL TEMPO CONDIVISO” e se ti interessa APPROFONDISCI QUI

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