IL GOLPE SILENZIOSO
Da “Cosi va il mondo”
Di Noam Chomsky
Un senato virtuale incombe sul mondo. Nessun popolo lo ha eletto, non vi è stata alcuna votazione democratica in alcun parlamento.
Si tratta unicamente di un consesso di oligarchi che si sono autonominati in base al censo ed alla classe sociale. E' composto da membri privilegiati dell'elite affaristico - finanziaria americana ed occidentale, e nella propria “costituzione” contempla solo due articoli.
Il primo dice - La nostra società è fondata sul profitto.
E il secondo - Tutti gli uomini sono eguali, ma i ricchi sono più eguali degli altri.
Per Noam Chomsky, uno dei più imminenti intellettuali viventi del nostro secolo, è su questi due semplici assiomi che si regge il neoliberismo economico che, in nome della globalizzazione dei mercati, aspira a trasformare il mondo in una immensa “fabbrica di profitti”, a beneficio di una ristretta cerchia di eletti.
Un invisibile golpe si stà perpetrando nei confronti dell'umanità tutta e non ci voglio occhiali magici per svelare il crescente divario economico tra Nord e Sud del mondo, l'impoverimento di larghi strati delle popolazioni nei paesi ricchi, in quelli poveri già lo sono, la minaccia ecologica .
Non ci vuole molto per rendersi conto degli inganni e le menzogne perpetrati quotidianamente dai media , dai grandi conglomerati finanziari, da governi apparentemente democratici ma in realtà dominati dalle politiche economiche delle classi privilegiate e delle corporation.
Chomsky analizza, con implacabile lucidità il corpo agonizzante della democrazia, straziata in modo intenzionale dai baroni di Wall Street e della comunità affaristica internazionale. E così ci rivela nella sua impietosa diagnosi, che i grandi nemici della libertà non si sono estinti con la scomparsa di uno dei più froci totalitarismi della storia , quel socialismo reale ormai agonizzante, crollato con il muro di Berlino, ma sono da ricercare oggi in una degenerazione del capitalismo americano ed occidentale.
Questo processo ha avuto inizio con la fine della seconda guerra mondiale e, attraverso un lento e subdolo meccanismo di erosione del sistema democratico domestico o l'uso della violenza politica e del terrore in stati come il Cile o il Nicaragua ha infine generato una sorta di serial killer della società civile che ha trionfato con la deregulation di Ronald Reagan e nelle riforme neo-liberiste di Margaret Thatcher in Inghilterra.
Il “j accuse” esposto nel testo “Cosi va il mondo”, prende le mosse dal vero e proprio colpo di stato sotterraneo che le corporazioni starebbero perpetrando a danno della democrazia in Occidente, estromettendo il popolo dalla vita politica. Un popolo che ormai viene chiamato a ratificare, attraverso quello che si è ridotto ad un rito formale- le elezioni - decisioni già prese e comunque separate dalle politiche economiche, che si muovono su binari diversi dalla politica vera e propria. In tal senso risulta determinante il ruolo giocato dalla “fabbrica del consenso”, ovvero i mass media che sono tuttavia grandi aziende e non può quindi stupire che l' immagine del mondo che esse presentano rifletta gli interessi e i valori dei proprietari e degli investitori.
L'obiettivo di questo sistema appare chiaro; attraverso la tanto acclamata interattività dei nuovi mezzi di comunicazione, comprese le nuove “autostrade informatiche”, bisogna garantire alla gente l'illusione di avere una parte nei progressi decisionali della società, mentre in realtà si mira a creare una massa di docili e disciplinati consumatori, di spettatori della politica, relegati in un ruolo sempre più passivo. Il risultato secondo Chomsky è perfettamente uniforme e i media sono solo uno degli elementi del più vasto sistema dottrinale e propagandistico destinato a forgiare l’opinione pubblica.
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