Ad aprile
l’Unione Europea ha approvato una risoluzione che vieta l’uso di oli vegetali
generati in maniera non sostenibile tra cui l’olio di palma. La decisione è
stata presa non perché fosse nocivo nella alimentazione umana ma per il grave
danno ambientale causato dello sfruttamento del suolo da parte di tutte le
monoculture. Ma non solo, la deforestazione e l’inquinamento dovuto agli
incendi che sono illegalmente appiccati dai produttori di monoculture per
aumentare gli spazi produttivi, che arrecano gravi danni alla salute.
Indonesia,
Malesia e Thailandia hanno deciso di battersi contro la messa al bando
dell’olio di palma perché rischia di colpire uno dei loro principali prodotti
di esportazione, un settore in cui sono impiegati milioni di lavoratori.
Indonesia e Malesia invieranno una missione per cercare un compromesso con i
funzionari europei.
maggio 2017
maggio 2017
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